Ad Artaud
[Alessandro Buttafuoco]
Mi metto nudo mostrandomi stroppio senza parafrasi
e vorrei sapere almeno il nome di tutti quei regali chimici
che continuate a mestare, con grazia,
creando disordini mentali che gestisco a fatica a questo punto,
non c’è picco d’elettricità la sera necessaria che non vi appaghi
ma paresi e odio non altro per il vostro intervento.
Voi savi sapete ciò che è giusto,
con certezza friggono cervelli bizzarri
forse rumorosi ma vitali prima delle vostre prove d’amore
Sappiate che avete da mostrare credenziali e scontare tutto.
Mi auguro che altre vite sottratte
abbiano il coraggio di scovare i nomi
di questi scaltri elettricisti del pensiero
nella speranza che mai,
mai più confondano in termini cura
che è presenza con maschere di tortura.
Un elettroshokkato mascherato da epilettico