La Libia è un “non stato”?

guerra-libia[Antonello Boassa]

La Libia è un “non stato” ci dice Mario Mauro. L’Italia ha qualche responsabilità? Nella “somalizzazione” della Libia l’Italia ha avuto un ruolo cruciale. Già prima della guerra euforici i vertici militari. Il generale Camporini ” Nessun altro in Europa – a parte la Germania – … ha le stesse capacità di distruzione delle difese antiaeree dei nostri Tornado ” mentre ” gli Eurofighter sono ideali per attuare una no fly zone grazie all’ottima autonomia ” . Il generale ,ex capo dello stato maggiore della Difesa , cita in particolare , tra gli aereoporti tutti essenziali per la logistica e per il rischieramento , “Trapani , importante come base di Awacs , e Sigonella che ospita l’aereo spia americano Global hawk “. E in guerra infatti l’Italia ha saputo farsi onore rispettando le consegne ricevute dalla “comunità internazionale” e dare un significativo contributo alla disfatta di Gheddafi .
Ho usato in modo improprio il termine ” guerra ” . Naturalmente più preciso il Presidente Napolitano ” non siamo entrati in guerra, siamo impegnati in un’azione autorizzata dal Consiglio di sicurezza”.
Comunque sia , la Libia precedente all’azione civilizzatrice di cui parla Napolitano non esiste più . Cirenaica e Fezzan sono di fatto autonome da Tripoli che “governa” sulla sola Tripolitania che in effetti , come la Cirenaica e il Fezzan , soggiace alle scorribande di milizie armate che rapiscono ,torturano, uccidono. Del resto il governo di Tripoli alleato dell’Occidente non è da meno . Le carceri sono zeppe di detenuti che non sanno neanche di che cosa sono accusati ma in compenso conoscono disumani torture .
Questa è la “Libia” creata dall’Occidente con il contributo decisivo del fondamentalismo jihadista , attualmente onnipresente nella regione . Qualcosa è sfuggita dalle mani degli apprendisti stregoni che ora vorrebbero rimediare e l’Italia con il nostro Letta ha già dichiarato che non si sotrarrà ai futuri impegni . Oltre a concedere ovviamente l’uso delle basi presenti nel nostro sovrano paese , il governo si impegnerà a “ricostituire” l’esercito “libico” e ad eliminare le milizie “indisciplinate”. In perfetta sintonia con il primo ministro , Mario Mauro ministro della difesa , assicura gli alleati che data la la situazione di non stato di cui soffre Tripoli , l’Italia triplicherà la sua presenza nel Mediterraneo per proteggere e salvare i migranti che Tripoli non è in grado di contenere , nell’osservanza di quei principi morali e umanitari che da sempre caratterizzano il nostro paese.

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Autore: OndeCorte

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