[Redazione]
A partire dal mese di aprile a Cagliari nascerà Cultína: un laboratorio di produzione artistica, uno spazio di lavoro condiviso e un luogo di socializzazione dedicato alla sperimentazione creativa.
L’idea nasce dalle fondatrici, Ilaria Pisanu e Fiammetta Pani, che dopo aver completato il loro percorso di studi fuori dalla nostra regione, hanno deciso di mettersi in gioco e cominciare questo percorso partendo da Cagliari e dalla Sardegna.
Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio aperto e flessibile che possa essere sia un luogo di lavoro per la produzione artistica sia un luogo di incontro e contaminazione. Lo spazio, che sorgerà in Via Giardini n. 156b, prevede la realizzazione di 3 aree: l’artlab, fulcro del progetto, sarà il laboratorio artistico dedicato alla stampa artigianale, alla legatoria e alla dimensione digitale; il workspace, sarà un grande studio artistico condiviso, con diverse postazioni adatte a ogni esigenza; e la social room, un’area dinamica pensata come luogo di incontro tra la dimensione creativa e la comunità locale, sarà la sede di workshop, talk ed esposizioni che potranno dar vita a delle attività di collaborazione e ispirazione partecipata e che inoltre durante le ore lavorative sarà utilizzabile dagli utenti come spazio per i momenti di pausa e relax.
Le fondatrici hanno già vinto il Bando Resto al Sud, promosso da Invitalia, per la validità del progetto, bando che permetterà loro di attrezzare in maniera adeguata lo spazio acquistando i macchinari, gli arredi e gli strumenti necessari. Parallelamente stanno portando avanti una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, consultabile al seguente link https://sostieni.link/27253, dove mediante l’acquisto di uno o più oggetti unici realizzati in collaborazione con artisti, creativi e designer sarà possibile sostenere le spese iniziali di avvio dell’attività.
Cultína si pone come obiettivo quello di dar vita a uno spazio capace di condensare al suo interno l’intero processo creativo, contribuendo a creare nella città di Cagliari un’atmosfera di reale contaminazione e di fermento culturale.