“Il ricorso al test nella popolazione generale è molto scarso e per questo – rivendicano dalla Lila – vanno rimosse tutte le barriere, normative e strutturali, che ne ostacolano l’accesso, soprattutto alle popolazioni più vulnerabili”. Si tratta di un’opportunità unica in Sardegna per incoraggiare al test quanti, inconsapevoli del proprio stato sierologico, non si siano mai rivolti, e non si rivolgerebbero, alle strutture tradizionali per vari motivi: orari di apertura, costo dei servizi, richiesta di documenti d’identità.
Anche l’UnAids, l’organizzazione Onu che combatte Aids e Hiv ha lanciato una campagna globale con lo slogan “Know Your Status” (Conosci il tuo stato) per invitare le persone a fare un test Hiv.
L’équipe di volontari Lila composta da medici, psicologi e operatori sociali sarà disponibile per tutte le persone che vorranno accedere al servizio con colloqui di supporto e orientamento su tutti i temi concernenti l’Hiv: prevenzione, salute, diritti, nonché un eventuale accesso “facilitato” ai centri clinici qualora necessario.